L’amore per la terra d’origine, l’energia vitale del sole nel cuore; l’austero sano rigore e la generosità della campagna salentina nel dna: a Copertino, 3 fratelli “coltivano” le loro “radici” e i loro sogni lungo i “solchi” della tradizione famigliare
- Debora Sergio
Cresciuti da sempre nella natura, 3 giovanissimi studenti salentini portano avanti con grande passione e dedizione il valore autentico delle proprie origini e tutto l’amore, tramandato in primis dal nonno e poi dal padre, per la terra salentina, l’agricoltura ed i suoi frutti: a conduzione famigliare, l’azienda SGF Casole, giunta alla terza generazione con i figli Giovanni, Francesco e la primogenita nonché odierna titolare Sofia, si occupa da oltre 50 anni della coltura di piantagioni a frutto ed orticole nel massimo rispetto dell’ambiente, assecondando il naturale ciclo delle stagioni.
In questa terra baciata dal sole, felpata d’inverno e rovente in estate, perciò sempre ardente di sentimento, nelle pianure dell’alto Salento, tra selvaggi angoli fecondi di macchia mediterranea e secolari querceti ed uliveti, i campi regnanti nell’agro di Copertino e Nardò dell’azienda agricola SGF Casole, coltivati a frutto ed ortaggi, fanno da florido ponte rurale ai due mari, mentre intorno abbandonate pagghiare e bianche file di muretti a secco costeggiano poderosi strati di terra ora corvina ora rossa.
È in questo straordinario paesaggio agreste della zona pianeggiante della penisola salentina, nel distretto di provincia dei 2 lotti periferici a Nord di Lecce, dove si estendono infinite su circa 42 ettari totali, le coltivazioni di fruttifere e verdure di proprietà oltre cinquantennale della famiglia Russo, che sono nati e cresciuti 3 fratelli, Sofia, Giovanni e Francesco, condividendo sin da piccoli, nel cuore e nel dna, la stessa passione, amalgama, sensibilità ed amore per la propria terra d’origine, la bontà e la prosperità delle loro campagne, la voglia e l’aspirazione di portare avanti, consolidare ed accrescere sempre più l’attività consanguinea lasciata in eredità prima dal nonno ed ora dal padre Giuseppe che la rilevò dopo la maturità nel 1989.
Ed è proprio lungo quei “solchi” ricevuti in lascito, preziosissimi, arati, zappati e seminati negli anni, tutti i giorni con una dedizione e costanza estreme, come una profonda vocazione, fatti non solo di colture e piantagioni, ma anche e soprattutto di dottrine ed insegnamenti, che quei 3 bambini, oggi 3 giovanissimi studenti, continuano a coltivare le loro “radici” ed i loro sogni nel ramo dell’agricoltura secondo la più antica ed autentica tradizione famigliare, proprio come gli è stato tramandato, rappresentando così ad oggi un’importante eccellenza locale tra le più importanti del settore orticolo salentino nella produzione di frutta ed ortaggi tipici del territorio.
Operando nel massimo rispetto dell’ambiente secondo le istituzionali vigenti normative, utilizzando solo se necessario esclusivamente fertilizzanti e trattamenti parassitari certificati dall’Unione Europea, l’azienda agricola SGF Casole, a conduzione famigliare con l’amorevole supervisione del padre Giuseppe, capitanata dal 2016 dalla primogenita Sofia, laureanda in agraria all’Università Cattolica di Piacenza, che segue anche la parte amministrativa dell’azienda, e diretta nei lavori, oltre che nella gestione ed il controllo dei mezzi e dei macchinari dal fratello mezzano Giovanni, diplomatosi quest’anno come perito agrario, è specializzata nella produzione di verdure ed ortaggi in serra e in pieno campo, assecondando il naturale ciclo delle stagioni, con una spiccata preferenza anche per la coltivazione vitivinicola ed olivicola di qualità.
Cultivar principale della SGF Casole per il conferimento a privati per la sua spremitura fino all’oro giallo indiscusso del Salento è l’oliva Cellina di Nardò; mentre le varietà di vigneti cui si dedica, destinate alle più rinomate cantine del territorio per la trasformazione nel brioso bacco degli dei sono al 70% Negramaro (autoctono locale caldo, armonioso con aromi fruttati, tannini e acidità equilibrati) e al 30% Montepulciano (asciutto ed equilibrato, persistente, con possibile sentore di legno).
Vengono invece conferite dalla SGF Casole, dopo essere raccolte e selezionate, ogni giorno, con cadenza di 2 o 3 giorni, a seconda del tipo di ortaggio, esclusivamente manualmente, con meticolosa cura da suoi sapienti “braccianti”, circa 20 maestranze tra donne e uomini, secondo i canoni ed i ranges richiesti in termini di grandezza, colore e lucentezza del frutto, alla cooperativa San Rocco tutti gli ortaggi freschi coltivati nei loro campi quali melanzane, zucchine col fiore, caroselli, peperoni cornetti (i cosiddetti friggiteddhri), i fagiolini in stelo dall’occhio nano e le mini angurie, delle quali è proprio la SGF Casole ad occuparsi anche dell’innesto.
Il prossimo inverno, per la SGF Casole sarà premura e sfida avanguardistica alle possibili intemperie climatiche, sempre con un occhio di riguardo per madre natura ed il suo biosistema, così da garantire il massimo rendimento negli standard della qualità e delle caratteristiche organolettiche dei diversi prodotti, tentare la piantagione e la coltura anche di cavolfiori, finocchi, cicorie e zucchine in serra in modo da arginare i fenomeni atmosferici avversi.