Lungo l’eremo solitario della collina della Serra, nell’agro di Ruffano, in cima al suggestivo sentiero che conduce al santuario rurale dedicato alla Madonna, l’agriturismo oasi di pace Spirdo cinge di serena armonia il respiro dello spirito, nell’assoluto relax. E’ in questo luogo dell’anima, dove il verde della natura si impone, che affiora il posto ideale, piuttosto incline alla meditazione, per allontanarsi dalla monotona routine o dalla frenesia quotidiana, per perdersi totalmente nel tempo e nello spazio, per ritrovarsi nell’io più profondo e dare vita ad una rinascita interiore che resta nel cuore.

A circa 170 metri sopra il livello del mare, in una dimensione a sé, incantata, a metà tra lo Ionio e l’Adriatico, vicino ai borghi più affascinanti, l’azienda agricola Spirdo, con i suoi oltre 540 ulivi secolari e 13 ettari di terreno, fa da ammiraglio, ad est, ad orientali albe e ad ovest, ad emozionanti tramonti. Già solo arrivarci è tutta un’apoteosi gloriosa: lo stupendo percorso naturalistico verso il promontorio, con le sue tortuose stradine, abbraccia vigorose pinete e boschi con incredibili figure antropomorfe accarezzate da spontanei ginepro rosso, mirto e rosmarino; gli assolati villaggi di pagghiare su manti di terra rossa sono cinti da antichi muretti a secco trapunti dal muschio. Intorno, mansueta fauna selvatica di volpi e tassi vaga innocua; mentre scanzonati stornelli di falchi pellegrini si intrecciano coi singhiozzi del fruscio dell’aria nelle foglie: ecco subito svelato quel luogo dolce, accogliente e famigliare che è l’agriturismo Spirdo, nome originario del posto dalle diverse note evocative, mantenuto dai proprietari per il loro “paradiso”.

 

Dopo anni e anni di lavoro amministrativo e finanziario nel cuore della modaiola e mitteleuropea Milano, nel 2003, Enrico Gussoni (“l’Enri”) e Maria Luisa Giorgetti (“Lolò’”) decidono con grande coraggio di voltare pagina, cambiare completamente vita, per radicarsi così nell’allora ancora sconosciuto Salento. Qui, dopo un’accurata progettazione nel completo rispetto della bioedilizia, realizzano il loro sogno: un agriturismo dove accogliere gli ospiti e produrre un “olio buono” come quello di una volta, secondo i migliori criteri di agricoltura biologica, frutto della molitura a freddo di olive Ogliarola, bacchiate a non completa maturazione delle drupe per conservarne più a lungo le proprietà organolettiche. Condotto come una vera missione da “Lolò”, donna eccezionale sempre piena di nuove idee, dall’indole colma di grande passione, amore e grinta, umiltà, generosità e disponibilità per il prossimo e soprattutto una vocazione sacra per l’accoglienza, l’agriturismo Spirdo dispone di 12 posti letto in camere climatizzate curate in ogni dettaglio in stile mediterraneo, arredate con gusto semplice ma raffinato design, pregne di cura per l’estetica e l’armonia delle forme.

     

Spirdo loda poi i meravigliosi frutti della terra salentina nella luminosa cucina a vista del ristorante che propone specialità salentine nel segno della vera tradizione gastronomica del territorio con cene a tema legate alla stagionalità e la freschezza delle materie prime (verdure, ortaggi e grani) coltivate nei campi della tenuta. Una piscina realizzata secondo le tecniche di fitodepurazione con angolo solarium e un bersò con divanetti in giunco dove potersi rilassare dedicandosi alla lettura, strizzano l’occhio alla bella pagghiara, sul cui tetto, di giorno, si possono ammirare viste mozzafiato sulle campagne circostanti fino agli splendidi orizzonti greci ed albanesi; di notte, spente le soffuse luci della cena, come per magia vi si accendono quelle delle stelle.

     

Oltre a donare la vera essenza di un soggiorno indimenticabile, anche con diversi itinerari green, (passeggiate nei boschi, escursioni in campagna, percorsi cicloturistici) l’agriturismo Spirdo è un luogo pieno di sana energia capace di definire sempre più la propria identità durante l’intero arco dell’anno, nutrendo una particolare attenzione verso la natura con interessanti e suggestivi momenti di approfondimento sulla conoscenza del territorio come conferenze, presentazioni di libri, workshop, corsi di erboristeria, colorazione naturale, ceramica, yoga e tanti altri imperdibili eventi culturali.