Litorali di costa incontaminati, frastagliati da straordinarie insenature rocciose e incantevoli scenari di sabbia bianchissima, custodiscono in tutto il suo splendore il mare carezzevole della penisola salentina. In questo paesaggio meraviglioso, un tempo approdo di Enea, s’increspa all’imbrunire l’abbraccio immaginifico tra i due mari del Salento: lo Ionio ad Ovest e l’Adriatico ad Est sorvegliano perenni sbalorditive baie selvagge e fantastici fondali cristallini.

    

Lo Ionio ad Ovest, l’Adriatico ad Est. In questo abbraccio immaginifico tra Oriente e Occidente si stringe come un’oasi felice il Salento: terra dei due mari. Oltre 200 Km di costa lambiscono tutta la Penisola Salentina dipingendo paesaggi e scenari straordinari, sbalorditivi, unici nella loro spettacolarità. Vaste insenature sabbiose a ridosso di un panorama cristallino, maestose scogliere affacciate a picco su un mare blu cobalto delineano parabole chiaroscurali altamente suggestive, tra paradisi naturali ed incontaminati di incantevoli baie e grotte ancestrali.

   

E’ un profilo litoraneo incredibilmente affascinante quello salentino che, su entrambi i versanti, svela magicamente vere e proprie “perle” da sogno: una dopo l’altra, straordinarie meraviglie risplendono lucenti al barlume vigoroso di un sole accecante, la magnificenza di un cielo nitido azzurro e il canto lirico e suadente de “lu rusciu de lu mare” che, secondo la leggendaria narrazione di Virgilio, attirò anche Enea. In questo tempio rivierasco spalancato sul mondo, ogni respiro riversa nell’animo come un oceano di pace ed energia: luoghi selvaggi, insenature rocciose all’odor di mirto, distese assolate di sabbia bianchissima e fina tra boschi di pini d'Aleppo, faraglioni affioranti, antiche torri d'avvistamento, lidi sulla roccia e beach club velati da prominenti dune e ginepri.

    

Il litorale salentino è anche un tripudio di colori: all’orizzonte le tonalità turchesi del mare cangiano fino al lilla violaceo, a riva la sua nuance smeraldo si riflette nel bianco puro dell’arenile, il marrone di anfratti e spelonche si mischia col verde della vegetazione cresciuta spontaneamente tra “chianche” e renella, dove, a picco sul mare cristallino, grotte carsiche e torri di avvistamento si stagliano con l’azzurro cobalto del cielo, ricamando tutta la costa con le antiche iscrizioni alle pareti della Grotta della Poesia a Roca Vecchia e straordinarie gemme d’acqua tra cui la piscina naturale di Marina Serra, l’insenatura Cala dell’Acquaviva, il Fiordo del Ciolo, la Grotta della Zinzulusa a Castro, la Baia dei Turchi, del Mulino d’Acqua ed il lago rosso della Cava di Bauxite ad Otranto.

     

Anche da Porto Cesareo, andando verso Santa Caterina e Gallipoli, Lido Pizzo e Punta della Suina, Marina di Pescoluse e Torre San Gregorio, fin giù alla punta estrema di Santa Maria di Leuca, per poi risalire nuovamente da Porto Miggiano, passando per Santa Cesarea Terme, fino a Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso e così via lungo tutte le marine leccesi, i fondali sono straordinariamente trasparenti, ricchi di colonie di ricci e di testuggini d'acqua, le esalazioni sono fresche, pregne di mirto, timo, salvia, finocchietto selvatico, muschio e salsedine, l'aria è armonizzata dalla fauna nidificante e dal cinguettio di uccelli di transito come cormorani, falchi pescatori, aironi e gabbiani.

        

Ionio o Adriatico? La risposta soffia nel vento. Con la tramontana secca proveniente da nord, il mare salentino sarà caraibico sulla costa ionica; col caldo ed afoso scirocco da sud, lo sarà lungo la costa adriatica.